09/06/2010

Manifesto di solidarietà con la PORTO DE ABRIGO

In difesa della dignità dei piccoli produttori,
Per una pesca sociale ed ecologicamente sostenibile.

La Porto de Abrigo, un’organizzazione di produttori di pesca polivalente, artigianale e locale delle Azzorre, corre il rischio di dover chiudere, a causa del possibile svuotamento operativo di attività centrali per la continuazione della sua misssione strategica - la difesa degli interessi dei suoi associati, sulla base di pricipi e pratiche cooperativiste, promuovendo la responsabilità collettiva ed assumendo la competenza di autoregolazione dei mercati, in modo da combattere la speculazione sui prezzi di acquisto al produttore e difendere la sostenibilità ecologica dell’attività. La fine della Porto de Abrigo rappresenterebbe un enorme retrocesso nella difesa della pesca e, degli uomini e delle donne che, nelle Azzorre, vivono di questa attività.


Data la gravissima situazione,

1. conoscendo la situazione critica del settore, ed il ruolo che questa cooperativa ha avuto, per più di 25 anni, nella difesa della pesca artigianale locale nella Regione, nel Paese e nell’Unione Europea;

2. considerando che la crisi del settore, il ritardo nella messa in opera di meccanismi di risposta , il ritardo nel pagamento delle somme attribuite in seguito a protocolli accordati, ed il ritardo nel pagamento, da parte della LOTAÇOR, delle quote dovute e dei servizi prestati dalla Porto de Abrigo hanno contribuito decisivamente ad aggravare la sua situazione finanziaria;

3. sapendo che la mancanza di risposta al problema ha prodotto un aggravamento delle condizioni di lavoro dei suoi impiegati/e, ed in special modo il ritardo del pagamento dei salari, e che questi lavoratori e lavoratrici, nonostante tutto, si sono impegnati a garantire lo sviluppo delle attività e ad onorare gli impegni assunti dalla Porto de Abrigo;

4. riconoscendo che questa situazione non è dovuta ad infrazioni di gestione, dato che i conti della Porto de Abrigo sono stati ispezionati da diverse entità (IFADAP, INGA, Corte dei Conti Europea, FSE), senza che mai fosse rilevata una qualsiasi irregolarità che mettesse in causa l’istituzione ei suoi organi direttivi;

5. sapendo che l’estromissione della Porto de Abrigo dalla gestione dei porti, e il blocco della prestazione dei servizi di raccolta del pesce a São Miguel, per decisione della LOTAÇOR e della Sottosegreteria Regionale della Pesca, sarebbero fatali alla continuazione della missione strategica della Porto de Abrigo;

6. e coscienti che lo svuotamento della missione stategica di questa Organizzazione di Produttori significherà un ingiustificabile retrocesso in termini di sviluppo sociale ed ecologico di questo settore produttivo;

I sottoscritti manifestano la loro solidarietà alla Porto de Abrigo, e chiedono ai poteri esecutivi e legislativi della Regione Autonoma delle Azzorre, ed alle autorità nazionali ed europee dotate di competenza nel settore, che siano prese misure urgenti: e che, dopo aver consultato la direzione di questa organizzazione, si proceda all’esecuzione di un piano di ristrutturazione finanziaria che permetta alla Porto de Abrigo di continuare a sviluppare la sua missione strategica.

I firmatari appellano altresì alla realizzazione di un dibattito approfondito sulla crisi economica, sociale ed ecologica che il settore della pesca sta affrontando, e che di conseguenza le decisioni a corto, medio e lungo periodo si facciano promotrici di una pesca sostenibile a livello sociale ed ecologico.

Per firmare on-line:
http://www.peticaopublica.com/?pi=PESCAS26

Per firmare su carta, stampare il manifesto annesso ed inviare le firme raccolte a:
PORTO DE ABRIGO
1ª Rua de Santa Clara, nº 35
9500 PONTA DELGADA - Portogallo

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